Lo sbiancamento è un procedimento semplice e non invasivo che va realizzato da mani scrupolose. Con il tempo infatti il nostro sorriso tende a perdere il biancore naturale e la luminosità, l’uso di caffè, tabacco ed altre sostanze dalla forte connotazione pigmentaria tendono a indebolire e ingiallire lo smalto.

Dopo una prima visita di check generale, fatta per verificare che non vi siano infezioni curiose, alterazioni della struttura dello smalto ed in generale per avere una puntuale diagnosi dello stato di salute della nostra bocca. La procedura di sbancamento consiste nel trattamento igienico preliminare, fase questa in cui vi è la rimozione del tartaro, condizione basilare per procedere alla fase di ripulitura e rinnovamento. Tale terapia può essere eseguita contemporaneamente in entrambe le arcate dentali con varie procedure, tutte aderenti alle peculiarità dentali del paziente. Dopo l’ablazione del tartaro si passa alla fase di lucidatura e levigatura che termina con l’applicazione di gel sbiancante.

I giusti prodotti e la manovre quotidiane

Anche in questa è educazione al proprio corpo, ricorda che per tenere sotto scacco la placca è fondamentale il tuo impegno! Il dentista deve saper illustrare come agire per preservare la salute e la luminescenza ma è fondamentale la collaborazione del paziente che deve quotidianamente prendersi cura di sé attuando le giuste manovre di spazzolamento e facendo un regolare uso di filo interdentale.

La placca tende a ricrearsi, specie quando persistono comportamenti poco sani (il fumo) e consumi di sostanze pigmentate (bibite colorate, tè, caffè, tabacco ed alcuni tipi di frutta e verdura), il tartaro invece necessita di sedute professionali con l’uso di apposite apparecchiature che fanno uso di ultrasuoni.